Teatro

A Lucca iniziano le celebrazioni del 150° anniversario della nascita di Puccini

A Lucca iniziano le celebrazioni del 150° anniversario della nascita di Puccini

IL TRITTICO di Giacomo Puccini , che va in scena sabato 10 novembre alle ore 20 e domenica 11 alle ore 16 al Teatro del Giglio di Lucca , inaugura le celebrazioni del 150° della nascita del grande compositore lucchese. Una produzione nata da un progetto sviluppato insieme al Teatro Comunale di Modena e coprodotta dal Teatro di Pisa, dal Teatro Goldoni di Livorno, dal Teatro Comunale di Bolzano e dal Teatro Alighieri di Ravenna per la regia di Cristina Pezzoli, artista affermatasi particolarmente nel teatro di prosa e che in ambito lirico vanta collaborazioni con il Festival Pucciniano di Torre del Lago (Cavalleria Rusticana e Gianni Schicchi) e con lo stesso Teatro del Giglio di Lucca (Tosca). La direzione d’orchestra è affidata ad Aldo Sisillo, affermato direttore e compositore formatosi alla scuola di Massimo De Bernart e Gianluigi Gelmetti. Le scene sono di Giacomo Andrico, i costumi di Gianluca Falaschi. Orchestra e Coro per la Lirica Toscana. Intepreti principali: Amarilli Nizza, Devid Cecconi, Annamaria Chiuri, Rubens Pellizzari. Il Trittico, ovvero i tre atti unici di Puccini ordinati dal compositore sotto questo titolo, debuttò il 14 dicembre 1918 al Metropolitan di New York ed entrò a tutti gli effetti fra i capolavori del repertorio lirico. I tre episodi dell’opera sono profondamente diversi l’uno dall’altro: un fosco delitto passionale sulle rive della Senna (Il tabarro), la colpa e la disperazione di una suora in un convento di clausura (Suor Angelica), la comicità irresistibile di una truffa nella Firenze medioevale (Gianni Schicchi). In ragione della sua natura eterogenea, sia dal punto di vista drammatico che scenico e musicale, il Trittico è raramente rappresentato per intero. Anche al Teatro del Giglio le rappresentazioni del Trittico si contano sulle dita di una mano. La prima rappresentazione risale al 1932; la messa in scena fu opera di Giovacchino Forzano, librettista di Suor Angelica e Gianni Schicchi. Fu ancora Giovacchino Forzano a firmare la regia della seconda rappresentazione lucchese di Trittico, nella Stagione d'Autunno del 1949, allestimento proposto in occasione del 25° anniversario della morte di Giacomo Puccini. La direzione d'orchestra quell'anno fu affidata all'allora quarantenne Gianandrea Gavazzeni. L’ultima rappresentazione risale al 1981; direttore Napoleone Annovazzi, regia e scene di Dario Micheli. “Naturalmente c’è il comune denominatore della morte, centrale in tutti e tre gli episodi. Oltre a questo, però, fermo restando che trovo stimolante la differenza e il contrasto fra di loro, ho sempre sentito anche la presenza forte di una cifra unitaria, un filo rosso che li lega uno all’altro, a partire dalla musica” afferma la regista Cristina Pezzoli. “Abbiamo scelto un’ambientazione unica a cavallo della prima guerra mondiale, ovvero negli anni in cui questa musica fu scritta”. “Puccini ci racconta un mondo che sta per crollare – continua la Pezzoli - ed essere annientato definitivamente: una decadenza di fondo, dalle conseguenze tragiche, che si stava verificando nella storia di quegli anni.” Lo spettacolo ha debuttato nel febbraio scorso al Teatro comunale di Modena ed è stato rappresentato nei teatri comunali di Piacenza e Ferrara; dopo Lucca la tournèe del Trittico proseguirà per i teatri di Bolzano, Pisa e Livorno, per concludersi in gennaio a Ravenna.